Ci sono momenti in cui si deve scegliere, se alzarsi in piedi o stare seduti. Gli italiani sono sempre stati additati come i servi della convenienza. Beh, non sempre è stato, ed è, così. Poche ore dopo questo discorso, Giacomo Matteotti fu ucciso proprio per le cose che ebbe il coraggio di dire. Questo è il discorso pronunciato alla camere il 30 maggio 1924. E' da leggere con il ritmo con cui si sopravvive alla noia di una fiction, solo che questa è la storia di un italiano, vero, ucciso perchè scelse di alzarsi proprio mentre gli altri stavano seduti. La consolazione? Ancora oggi c'è chi sa chi era Giacomo Matteotti, mentre quelli che lo interrompevano... boh?
Questa foto mi è stata girata dalla mia amica Annachiara, è tratta dal sito pickover.com. Ammesso che l'elaborazione grafica dell'Universo sia attendibile, il risultato è certamente di forte impatto.. È ormai molto tempo che mi interrogo su tutta una serie di questioni di carattere filosofico/metafisico, tanto che, come succede a tutti coloro fanno una ricerca spirituale tramite l'uso della ragione, spesso ci perdo la testa.
Nell'antica Grecia Socrate aveva una grande reputazione di saggezza. Un giorno venne qualcuno a trovare il grande filosofo, e gli disse: - Sai cosa ho appena sentito sul tuo amico? - Un momento - rispose Socrate. - Prima che me lo racconti, vorrei farti un test, quello dei tre setacci.
Una volta c'era un'anima che sapeva di essere la luce. Si trattava di un'anima nuova, e quindi ansiosa di compiere esperienze. «Sono la luce», diceva. «Sono la luce.»