Il leghista che dona saponi e detersivi per garantire dignità ai profughi
28 luglio 2015

GRASSOBBIO - C'è una persona che non cerca pubblicità e che, tuttavia, da solo sta realizzando un'impresa titanica: Maurizio Allegrini, titolare dell'azienda di famiglia, sta donando sapone e shampoo a gran parte dei profughi arrivati nella bergamasca. Il particolare? E' un esponente della Lega Nord
Da una parte le convinzioni politiche, dall'altra la certezza che l'extracomunitario, di qualsiasi colore, provenienza, ceto sociale è prima di tutto un uomo. E, se si trova in una situazione di difficoltà, per quanto possibile è una persona da aiutare.
E' una bella storia quella che arriva da Grassobbio, Comune della bergamasca, dove c'è chi si sta dando da fare affinché le persone richiedenti protezione internazionale, i cosiddetti "profughi", attraverso l'igiene personale possano avere prima di tutto la loro dignità di uomini.
Il benefattore? Premesso che lui non si sente nemmeno tale e che crede di fare soltanto qualcosa di doveroso e di ordinario, vi sorprenderà: è Maurizio Allegrini. Un nome che all'Italia dice ben poco e che nella sua zona, tuttavia, significa molto: dal punto di vista lavorativo è titolare dell'azienda di famiglia che, da generazioni, si occupa della produzione di prodotti legati all'igiene. Dal punto di vista politico, invece, è accostato alla Lega Nord. Partito nelle cui fila è diventato consigliere comunale a Bergamo.
Lui non cerca pubblicità. Ma a fari spenti è colui che contribuisce all'igiene di quasi 800 persone ospitate in provincia. Non è nuovo a gesti di altruismo e di beneficenza: da anni aiuta i frati Cappuccini per la mensa dei poveri e collabora attivamente con la Caritas diocesana donando parte dei prodotti della sua azienda.
Ora ecco anche un aiuto concreto per i profughi. Da buon leghista ammette di essere straconvinto che questo persone sia necessario aiutarle a casa loro. Ma visto che qualche centinaio è arrivato fin qui nella bergamasca, ancora una volta si è messo la mano sul cuore. Le battaglie politiche si fanno nelle sedi istituzionali: ma quando Allegrini si trova di fronte una persona in difficoltà, la prima reazione è quella di chiedersi che cosa può fare. Sarà una banalità - anche se dal punto di vista economico per la sua azienda non è una cosa da poco - ma quel sapone e quello shampoo fanno sì che questi extracomunitari, arrivati come bestie, possano sentirsi finalmente uomini.
E' una bella storia quella che arriva da Grassobbio, Comune della bergamasca, dove c'è chi si sta dando da fare affinché le persone richiedenti protezione internazionale, i cosiddetti "profughi", attraverso l'igiene personale possano avere prima di tutto la loro dignità di uomini.
Il benefattore? Premesso che lui non si sente nemmeno tale e che crede di fare soltanto qualcosa di doveroso e di ordinario, vi sorprenderà: è Maurizio Allegrini. Un nome che all'Italia dice ben poco e che nella sua zona, tuttavia, significa molto: dal punto di vista lavorativo è titolare dell'azienda di famiglia che, da generazioni, si occupa della produzione di prodotti legati all'igiene. Dal punto di vista politico, invece, è accostato alla Lega Nord. Partito nelle cui fila è diventato consigliere comunale a Bergamo.
Lui non cerca pubblicità. Ma a fari spenti è colui che contribuisce all'igiene di quasi 800 persone ospitate in provincia. Non è nuovo a gesti di altruismo e di beneficenza: da anni aiuta i frati Cappuccini per la mensa dei poveri e collabora attivamente con la Caritas diocesana donando parte dei prodotti della sua azienda.
Ora ecco anche un aiuto concreto per i profughi. Da buon leghista ammette di essere straconvinto che questo persone sia necessario aiutarle a casa loro. Ma visto che qualche centinaio è arrivato fin qui nella bergamasca, ancora una volta si è messo la mano sul cuore. Le battaglie politiche si fanno nelle sedi istituzionali: ma quando Allegrini si trova di fronte una persona in difficoltà, la prima reazione è quella di chiedersi che cosa può fare. Sarà una banalità - anche se dal punto di vista economico per la sua azienda non è una cosa da poco - ma quel sapone e quello shampoo fanno sì che questi extracomunitari, arrivati come bestie, possano sentirsi finalmente uomini.