Mare chiuso
di ZELZ |

"Mare Chiuso" di A. Segre e S. Liberti.
Documentario di denuncia. Il governo italiano complice di una drammatica violazione dei diritti umani.
"MARE CHIUSO" ITA 2012 di A. Segre e S. Liberti
Il mare.Il mare che culla il nostro bel paese. Caldo, azzurro, vivo.
Gioiello da mostrare ai turisti, trama fitta di commerci, crocevia di civiltà.
Il Mar Mediterraneo.
Il mare in cui si è persa la "nave dolce", il film di D. Vicari che non sono ancora riuscita a rintracciare.
Il "MARE CHIUSO" di A. Segre e S. Liberti, documentario che ricostruisce la vicenda dei migranti africani che tra il 2009 e il 2010 in seguito agli accordi tra il governo di Berlusconi e la Libia di Gheddafi, furono vittime dei respingimenti.
Vi spiego di cosa si tratta..
Ogni qual volta la Marina Militare Italiana intercettava un barcone di clandestini ne sequestrava i passeggeri, ritirava loro i documenti, i soldi, i pochi effetti personali e li riconduceva sistematicamente a Tripoli. Costretti a sbarcare con la forza, essi venivano poi arrestati e condotti in carcere dove ritornavano vittime di violenze e abusi continui.
Il Governo Italiano complice di una simile violazione dei diritti umani? Si e con il bene placido dell'opinione pubblica, in quel periodo per la maggioranza favorevole al pugno di ferro contro l'immigrazione.
Nel Marzo del 2011 lo scoppio della guerra in Libia ha messo fine a queste detenzioni ingiustificate e i due registi hanno rintracciato alcuni dei migranti respinti per dargli finalmente il modo di raccontare la loro storia.
Li hanno trovati nel campo profughi UNHCR di Shousha, Tunisia. Una tendopoli nel mezzo del deserto, un rifugio in cui il tempo scorre lento, in cui gli uomini e le donne vivono in attesa. Etiopi, Somali, Eritrei..
Attraverso i loro resoconti, le immagini inedite riprese a bordo di uno dei barconi intercettati e le interviste ad alcuni ospiti di due centri per richiedenti asilo del sud d'Italia, il documentario riporta a galla una verità negata. Drammi il cui epilogo è ancora lontano.
Tra il 2009 e il 2010 furono circa 2000 i migranti intercettati e respinti dalla nostra Marina Militare.
Il 23 Febbraio 2012 la Corte Europea di Strasburgo ha condannato il Governo Italiano per aver infranto l'articolo 3 della Convenzione sui Diritti Umani riguardante i trattamenti degradanti e la tortura. Alcune fasi del processo e la sentenza sono proposti dai due registi a completare la narrazione dei migranti.
Questo documentario è una presa di coscienza. Lo trovate edito da Feltrinelli, collana Minimum Fax.
Il mare.
Il mare come un ponte da attraversare per affrancarsi, per ritrovarsi, per ricominciare.Un limbo di onde e sopravvalutate promesse, unica via dopo tanta esasperazione.
Il mare dell'ultima spiaggia.
Il Mar Mediterraneo.
Vi segnalo:
Film: "Terraferma" ITA 2011 di E. Crialese
Spettacolo teatrale: "La Nave Fantasma" di M. Bellu, R. Sarti, B. Storti
Lettura: "Reportages" Mondadori-Strade Blu di J. Sacco
ZELZ